Il cuoio rappresenta l'unica parte della stecca che viene a contatto con la bilia, e la sua qualità è di importanza vitale per trasmettere con precisione velocità, rotazioni e impatti.
La ricerca di una qualità perfetta e costante dei cuoi è una problematica ben nota a tutti i produttori e ovviamente a tutti i giocatori.
L’intero processo ha impiegato circa due anni e il prodotto finale ottenuto, il nuovo cuoio Marco Zanetti, credo rappresenti il meglio che il mercato oggi possa offrire.
Ciao a tutti da Marco Zanetti, sono italiano e gioco professionalmente a biliardo, nella specialità della carambola a 3 sponde, da ormai 37 anni.
Ho ricevuto le prime lezioni da mio padre, Erwin Zanetti, quando ero solo un bambino. Sin da giovane, mi sono concentrato sulle discipline tecniche della carambola (libera, quadro, una sponda) e a soli 15 anni ho conquistato il mio primo titolo italiano.
All’età di 19 anni, in Belgio, ho ottenuto il mio primo titolo europeo juniores, la prima medaglia internazionale per l’Italia della storia, seguito da altri tre titoli europei assoluti.
Dal 1986, avevo 24 anni, mi sono dedicato completamente alla specialità della carambola a 3 sponde.
Ho debuttato al Campionato del Mondo 1986 di Las Vegas/USA con un ottimo quarto posto.
Grazie a questo piazzamento, pochi mesi dopo, ho ricevuto l’invito a partecipare alla nuova serie di tornei professionistici di carambola a 3 sponde, che l’imprenditore tedesco Dr. Werner Bayer, stava per creare.
Nei primi anni della BWA (Billiards Worldcup Association) si svolgevano solo quattro tornei all’anno, ben remunerati, con 16 giocatori. Organizzati meravigliosamente, attiravano una grande affluenza di pubblico.
Ricordo con gioia la mia prima finale in un torneo BWA, disputata nel 1987 allo stadio De Coubertin di Parigi, alla presenza di 2000 spettatori, vinta da Raymond Ceulemans.
Nel 1990, quando i tornei nel frattempo erano diventati ufficiali e aperti a tutti i giocatori, ho conquistato la mia prima grande vittoria in un torneo BWA a Palma di Mallorca, in Spagna, sempre in finale contro Ceulemans.
Negli Anni ’90 ho aggiunto alla mia attività professionistica anche le competizioni a squadre, giocando 15 anni in Olanda (soprattutto per la cittá di Hengelo) e poi altri 12 anni in Francia con la squadra di Agipi (Parigi+Strasburgo), oltre a qualche anno in Germania e Austria.
Insieme alle mie squadre ho vinto tanti campionati, arrivando ad un totale di ben 12 titoli europei, la competizione piú ambita.
Attualmente gioco a squadre ancora solo in Francia, per la squadra di Andernos.
Nella mia carriera professionistica individuale, ho vinto nei tornei in totale 31 titoli italiani (gli ultimi 16 consecutivi), 3 titoli europei (2013, 2017 e 2023) e 2 titoli mondiali (2002 e 2008).
Ai Mondiali individuali sono stato in totale per 10 volte sul podio.
Ho conquistato tre medaglie ai Giochi Mondiali del CIO, un bronzo nel 2009 a Taiwan, un oro nel 2013 in Colombia e un argento nel 2017 in Polonia. Ho vinto 4 tornei di Coppa del Mondo, con più di 25 podi in totale.
Nel mio palmares figurano anche 2 titoli mondiali a Biathlon, una combinazione tra 3 sponde e 5 birilli, vinti nel 1988 e nel 1996 (ultima edizione giocata).
Sono l’unico giocatore nel mondo che è riuscito a vincere tutti i piú prestigiosi tornei mondiali ad invito: Carom Café/New York, Crystal Kelly/Montecarlo, Agipi/Francia, LG U+Cup/Corea, Lausanne Billiard Masters/Svizzera.
Nel 2023 sono riuscito a raggiungere per la prima volta, anche se solo brevemente, il primo posto nel ranking mondiale della Federazione mondiale UMB,
Molti dicono che io sia come il buon vino italiano che migliora con l’età!
CIN CIN! 😄
⁃ migliore partita a 40 punti: 40 punti in 6 riprese, media 6,666 (Campionato Italiano a squadre, Modica 2014, a lungo record del mondo, poi battuto);
⁃ migliore partita a 50 punti: 50 punti in 9 riprese, media 5,555 (Bundesliga tedesca, 2006, a lungo record del mondo, poi battuto);
– migliore media generale in torneo con 6 partite a 40: 2,735 (LG Cup, Seoul 2017);
⁃ migliore media generale in torneo con 7 partite a 40: 2,718 ( World Cup, Sharm el Sheikh 2019 – record del mondo ufficioso);
– record europeo di media generale in un Campionato Europeo: 2,500 (Brandenburgo 2013);
⁃ miglior serie: 21 (fatta 3 volte) .
lamelle per cuoio
giorni di produzione
anni di test
miglior posizione nel ranking mondiale UMB nel 2023
La produzione del cuoio Marco Zanetti avviene nei seguenti passaggi:
Quelli H e MH sono formati da 13 lamelle e quello MS da 12 lamelle, un numero superiore alla media, che ne evidenzia l’elevata qualità produttiva.
La sua durata nel tempo è chiaramente superiore rispetto ai prodotti concorrenti e la sua qualità si mantiene sempre costante.
Il mio suggerimento: ogni tanto il cuoio va leggermente irruvidito, facendo passare delicatamente sulla superficie (ma senza “grattare”) una tavoletta di legno con carta vetrata, in modo che il cuoio non sia più così liscio e che il gesso si aggrappi perfettamente.
Poi di tanto in tanto consiglio di passare col dito leggermente inumidito sul suo bordo, per trasmettergli un po’ di umidità.
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